Resurrezione - Santuario del Poggetto

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Resurrezione

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Piero della Francesca, (Piero di Benedetto de’ Franceschi) (1416/17-1492)
“Resurrezione” 1463-65, Affresco, tecnica mista e tempera (cm.225 x 200)
Museo Civico di Sansepolcro (Arezzo)

Affresco, tecnica mista e tempera (Piero della Francesca)
Affresco, tecnica mista e tempera (Piero della Francesca)
Piero della Francesca dispone la solenne figura statuaria del Cristo risorto, al vertice di un triangolo immaginario. Il profilo del sepolcro determina e suddivide la parte divina, quella superiore, da quella terrena, umana e materiale, corrispondente all’estremità inferiore del triangolo, dove sono raffigurati i soldati incaricati a sorvegliare il sepolcro. In uno di questi, si scorge l’autoritratto dello stesso artista riconducibile nel soldato senza elmo.
La posizione centrale del Cristo, che fuoriesce dal sepolcro tenendo nella mano destra il vessillo crociato, simbolo di vittoria, descrive un fondamentale evento escatologico: il trionfo di Cristo sulla morte e la speranza che anche l’uomo risorgerà dal regno dei morti. La figura del Cristo che si erge solenne e statuaria, suddivide in due parti il paesaggio sullo sfondo. Si assiste in questo caso a una polisemia figurativa, a una duplicità di significati, abbastanza frequente nelle opere di Piero della Francesca: il paesaggio morente a sinistra allude alla stagione invernale evoca la morte del Cristo, mentre quello rigoglioso, a destra, la primavera e la Resurrezione e redenzione dei peccati.
Inoltre, la diversità del paesaggio, uno spoglio di vegetazione, l’altro rigoglioso, allude rispettivamente al cattivo e al buon governo, una chiara allegoria politico-filosofica, già rappresentata da Ambrogio Lorenzetti nell’Allegoria ed effetti del buono e del cattivo governo (1338-39) a Siena, nella sala del Consiglio dei Nove, sede del governo della città. Vale la pena ricordare che Piero della Francesca realizza l’affresco per il Palazzo della Residenza dei Conservatori, oggi sede del museo, in cui il contesto della Resurrezione di Cristo aveva lo scopo di comunicare un forte senso civico e religioso rappresentativo della comunità di Sansepolcro.

Prof. Nicola Castellucci
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